Richiesta missione

Ringil Luinil si presentò davanti al maestoso Albero della Vita. Osservò quella incredibile meraviglia della natura, pieno di orgoglio elfico, perché era fiero di far parte del popolo che custodiva il sublime Albero della Vita.

Gli umani e i nani non possono capire. Stanno nelle loro terre e costruiscono o scavano. Non sentono forse anche loro il richiamo della natura? Perché devono distruggerla per far spazio alle loro città? Non hanno imparato nulla da noi elfi? Non hanno visto come viviamo in simbiosi con la natura? Perché sono così ottusi?

Pieno di domande senza risposte e di risposte senza domande, si presentò inchinandosi davanti all'Anziano Saggio:

O grande ed eccelso Anziano Saggio, mi presento qui a te come ranger elfico, dichiarandoti il mio nome, Ringil Luinil, pronto a servire l'Albero della Vita, lei, e tutto il popolo elfico.

Si rialzò, e riprese a parlare:

Ora sono pronto per eseguire incarichi che portino ulteriore e nuovo lustro al popolo elfico.

Ringil...
Una foglia verde cominciò a cadere dal maestoso Albero della Vita...
Veniva cullata dal dolce vento che spirava da Ovest, ondeggiando lenta prima a destra e poi a sinistra...
Ringil Luinil...
L'Anziano Saggio, che da molti era conosciuto con il nome di Vadàhel, sedeva ai piedi del grandissimo vegetale, immerso nei suoi infiniti pensieri... I suoi occhi rimasero chiusi e concentrati anche dopo aver udito la voce dell'Elfo che, con buone probabilità, aveva già sentito avvicinarsi...
Solo quando inziò a parlare si dischiusero, mostrando una nera pupilla avvolta in un meraviglioso iride color oro... Il suo volto esperto era incorniciato da sottilissimi capelli color platino che, leggeri, andavano ad appoggiarsi sulle sue spalle.
Il Grande Albero udì del tuo arrivo già molto tempo fa...
Si alzò e si avvicinò a passi lenti al Ranger. Egli ne potè in questo modo contemplarne maggiormente la stazza, robusta per uno della sua Razza. Alle sue spalle aveva un Lungo Arco, mentre in mano teneva un grande Bastone in Legno visibilmente pregiato.
Egli già conosce tutto di te... Sa se accetterai l'incarico che ha scelto e anche se lo porterai a termine...
Si guardò indietro...
Ma, ahimè, non tutto Egli svela... Molte sono le cose che mente mortale può da lui cogliere... Ma troppe sono quelle che mai potrà conoscere.
Vandàhel spiccò in un balzo, prese la foglia che, come per magia, era ancora sospesa in aria, e atterrò alle spalle di Ringil che, confuso, si girò verso di Lui...
Quanto bene conosci questo posto?
Disse infine l'Elfo...

Posso dire di conoscere molto bene le foreste, ma quasi mai vidi il maestoso Albero della Vita, se è questo che voleva sapere.

Ringil guardo l'Anziano con gli occhi un po' confusi, segno di non aver capito bene la domanda che gli era stata posta...

Non capisco. Se l'Albero della Vita ha predetto il mio arrivo e la mia missione, perché mi è stata fatta questa domanda?

Guardò la foglia che era nella mano di Vandàhel; possibile che centrasse qualcosa con l'incarico che voleva? Forse qualcuno stava minacciando le foreste?

Se qualcuno sta minacciando le foreste non avrò pietà. Se solo qualcuno osa toccare ciò che è nostro per diritto di natura, lo eliminerò.

Forse io non ho ben compreso ciò che lei voleva dirmi, signore. Probabilmente la mia mente è troppo concreta per ragionare su concetti astratti, e per questo potrei passare per uno stupido. Sono sicuro che né lei, né l'Albero della Vita vi siate espressi male; sono io che ho probabilmente frainteso la domanda che lei mi ha fatto, signore.

Ricorda...
Esordì Vandàhel con un lieve sorriso sulle labbra, tenendo ben stretta la verde foglia tra le mani...
Comprendere ciò che l'Albero vuole dire è un compito arduo anche per me che, da secoli, provo a comprenderne le volontà...
Si fermò per un attimo, aprendo la mano destra ed osservandone il contenuto...
Se ti ho chiesto ciò...
Osservò con vivido ardore la foglia che, come se risucchiata in un lampo di luce, scomparve proprio sotto gli occhi del Ranger...
E' perchè voglio affidarti una Missione di Ricognizione.
Guardò dritto negli occhi Ringil che, in quel preciso momento, non si sentì nè intimorito nè rassicurato... Era una sorta di limbo ove ogni sensazione comprensibile veniva annullata... Voleva distogliere lo sguardo ma, allo stesso tempo continuare a guardare...
Te la senti?
Quelle parole distrussero quella momentanea alchimia, riportando a Tiriah l'Elfo che, per qualche attimo, aveva viaggiato per mondi sconosciuti...
Se la sentiva?

Come lei desidera signore. Io sono pronto per qualsiasi cosa.

Ringil sembrava molto sicuro di sé, e pareva in quel momento che lo fosse anche un po' troppo.

Inoltre, sono certo che la ricognizione sia uno dei doveri maggiori di un ranger. E credo che la mia conoscenza delle foreste sia anche vantaggiosa.

Conoscendo bene le foreste, Ringil pensava che una missione di ricognizione fosse anche abbastanza facile per uno come lui. O perlomeno lo pensava, poiché sapeva che le foreste possono essere molto insidiose, a volte.

Alla luce di tutto ciò, signore, io formalmente accetto la missione che mi è stata sottoposta da lei e dal venerabile Albero della Vita.

Ebbene!
Disse solennemente Vandàhel, voltandosi in direzione del Sommo Albero e sedendosi ai suoi piedi...
I suoi occhi sembravano velati da un sottile manto che nascondeva ansia e preoccupazione, e sembravano riflettere il cielo che, da qualche minuto stava coprendosi di grige nuvole.
Ringil...
Chiamò nel mentre che era assorto nei suoi pensieri, tenendo però ancora gli occhi chiusi e la mente ben concentrata...
A Nord del bosco devi recarti... Controlla i confini e la zona interna per un raggio di tre chilometri... Se dovessi trovare qualcosa di strano...
Tacque per qualche secondo, sospirando silenziosamente...
Torna subito qui!
Il Ranger annuì debolmente col capo, decidendo di partire subito alla volta dei confini di Tiriah...
Vandàhel rimase seduto, nella stessa posizione in cui gli si era prima manifestato...
In realtà in quel momento il suo animo era molto più turbato...

Apri una discussione nel Bosco Di Tiriah intitolata "Allarme Contagio!" e con sottotitolo "In Corso..." CHIUDO.