Sulla strada per la Fortezza, Arcturus Dolovan

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CAT_IMG Posted on 28/6/2010, 15:02

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Freddo. Era l'unica cosa che si sentiva a quell'ora del mattino, mentre il sole ancora stentava a comparire dietro le lontane montagne ricoperte di nuvole, quasi fosse ancora troppo assonnato per risaldare l'aria.
Non c'era ancora nessuno per strada vista l'ora, tranne qualche rara guardia a pattugliare la strada, accompagnata dal latrato dei cani che dal porticato di una sporadica villetta pretendevano di cacciare via un presunto malintenzionato.
In quella luce ancora debole, tutto sembrava così decadente mentre Arcturus passava davanti a quelle case spoglie ed apparentemente abbandonate per recarsi alla Fortezza, dove avrebbe ricevuto la sua prima missione.
Persino qui si sente il peso della guerra...

Il sole finalmente si innalzava oltre l'orizzonte, mentre Arcturus ormai si trovava davanti alla Fortezza dell'Imperatore che, per quanto potesse essere grande, i giochi di ombre dovuti alla moltitudine di torri, merli e bassorilievi rendevano ancora più immensa e maestosa.
Si avvicinò al portone di legno che sbarrava l'ingresso, mentre cercava di immaginare cosa gli sarebbe stato affidato come primo incarico. Spero solo di non aver bisogno di un gruppo per questo incarico...
Quasi non si accorse delle guardie che puntarono su di lui le loro lance, nonostante tutto il rumore di ferraglia che fecero.
Sono qui per parlare con l'Imperatore. Ha un incarico per me...
 
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Edward_XIII
CAT_IMG Posted on 28/6/2010, 22:48




Le Guardie lo squadrarono, assonnate.
Una di queste portava i capelli rossi, lunghi fino alla nuca, liscissimi, che incorniciavano un volto gentile e leale. L'altra, invece, aveva un aspetto più trasandato, con chiazze sporadiche di barba bionda che crescevano qua e là sul suo viso, più adulto ed esperto di quello del suo compagno.
E chi vuole incontrarlo?
Chiese con diffidenza quella posta sulla destra. La sua lancia brillava alla luce del primo Sole, così come la sua ferrea Armatura...
Arcturus si presentò e, dopo aver atteso qualche minuto, finalmente fu lasciato entrare.
La Guardia più giovane si offrì di accompagnarlo fino alla Sala dove, di solito, sedeva Vàesyl.
Attraversarono numerose stanze arricchite con arazzi e dipinti, ed alti corridoi in pietra, prima di giungere alla porta lignea che li separava dall'uomo che teneva le redini dell'Impero. Il Soldato, dopo aver bussato energicamente, aprì il portone, annunciando una visita all'Imperatore che, agli occhi del Paladino, parve alquanto annoiato.
Ebbene...
Tuonò possente Vàesyl dal suo trono lasciando che la Guardia tornasse ai suoi compiti abituali.
Mi dica il suo nome, Soldato dell'Impero!
Arcturus rimase colpito dalla possente figura di quell'uomo... I suoi occhi azzurri parvero ipnotizzarlo...
 
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CAT_IMG Posted on 28/6/2010, 23:38

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Il paladino abbassò lo sguardo, incapace di sostenere quello dell'Imperatore. C'era qualcosa di strano per lui in quegli occhi...
Paladino Arcurus Dolovan, mio Signore! Ho terminato il mio addestramento, adesso sono pronto a servire il mio Paese.
Si fece avanti, gli stivali pesanti di ferro che strisciavano sul pavimento di pietra, e si inginocchiò davanti all'Imperatore.
Provò di nuovo ad alzare lo sguardo dritto negli occhi di Vàesil.
Se questo è il modo in cui accoglie i suoi soldati, chissà perchè questa guerra va ancora avanti... Pensava sarcasticamente tra se.
Questa è la mia prima missione, mio Signore. Ma farò di tutto in nome della mia terra.
Vàesil continava a fissarlo, senza proferire parola, quasi stesse cercando di analizzarlo soltanto ad occhio.
I minuti passavano in silenzio, entrambi immobili uno di fronte all'altro. La luce del sole ormai alto cominciava già ad illuminare appieno la sala.
Arcturus cominciava a sentirsi a disagio, ancora in ginocchio.
Alzati...
 
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Edward_XIII
CAT_IMG Posted on 29/6/2010, 14:51




Ordinò l'Imperatore.
La sua mano cadde sull'elsa della sua spada che, pian piano, cominciò a mostrarsi agli occhi del Paladino. La lama era bianchissima, perfettamente rifinita e abbellita con riflessi dorati. L'Elsa aveva la forma di Bocca di Drago.
Nel mentre che gli si avvicinava, Vàesyl, fissò senza alcuna espressione particolare Arcturus che, intanto, si era alzato ed attendeva l'Imperatore, immobile.
Arcturus!
Chiamò con voce poderosa.
La sua spada si alzò a mezz'aria ed andò a posarsi sul capo del Soldato.
Con questo gesto, in nome del Sommo Dio che veglia su di noi...
Chiuse per un attimo gli occhi e poi li riaprì.
Ti dichiaro ufficialmente membro dell'esercito Imperiale... Sii da oggi in poi pronto ad obbedire e servire fedelmente la tua patria ed i tuoi compagni!
Si voltò e tornò a sedersi sul suo ampio seggio. I capelli corvini cadevano morbidi sulle ampie spalle, incorniciando quel volto duro.
Adesso dimmi un pò...
Arcturus giaceva a pochi metri da lui, profondamente motivato e desideroso di adempiere al suo volere.
Sei mai stato nelle nostre secche Lande di Korah?
Intanto il suo sguardo cercava qualcosa... O qualcuno.
 
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CAT_IMG Posted on 29/6/2010, 15:31

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Ce l'aveva fatta, finalmente era un soldato!
Eppure non era avvenuto affatto come lo aveva immaginato. Si aspettava almeno qualche genere di prova...
Ma non era quello il momento di pensarci. Adesso doveva pensare solo alla sua missione.
Le Lande di Korah, mio Signore? Una sola volta, tanto tempo fa.
Fu come un flashback, tornando all'inizio dell'addestramento...
Non gli piaceva quel posto.
Cominciò a guardarsi intorno, cercando di capire chi stesse aspettando Vàesyl.
Spero non sia nessuno da dover accompagnare... Non ho voglia di dover badare a qualcuno come prima missione.
Sospirò.
Mi pare di aver sentito dire che ultimamente sono diventate alquanto... difficili da sorvegliare.
Aveva cominciato a sudare. Faceva caldo in quella sala, nonostante fosse di pietra, e il peso dell'armatura che indossava, seppur leggera, non lo aiutava.
Fece un passo avanti, strisciando i piedi sul pavimento ed abbassando lo sguardo dinnanzi all'Imperatore.
Sentiva quegli occhi azzurri che continuavano a fissarlo...
Se devo partire subito, spero almeno di avere il tempo di preparare il mio equipaggiamento, mio Signore.
Dietro di lui si sentì la porta di legno cigolare sui cardini, distogliendo per un momento l'attenzione di Vàesyl...
 
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Edward_XIII
CAT_IMG Posted on 29/6/2010, 23:34




Partirai fra trenta minuti esatti!
Sentenziò l'Imperatore dall'alto della sua posizione.
Un lampo squarciò il cielo, seguito da un violento tuono che parve rimbombare per qualche attimo tra le pareti della ricca stanza.
Non voglio mettere fin da subito la tua vita in pericolo...
Disse chiaramente, nel mentre che le prime gocce di pioggia cominciavano ad abbattersi contro le vetrare colorate che circondavano la Fortezza.
Quindi, come primo compito...
Chiamò rapido un'uomo che si trovava a pochi metri da Arcturus, lo stesso uomo che poco prima aveva cercato con gli occhi...
Su, Lhèyn, consegnagli quella pergamena!
L'uomo obbedì rapido. Indossava una tunica leggera, coperta da una lunga barba grigiastra... Era sicuramente uno Stregone.
Bene... Dovrai consegnare questo documento ad una comunità religiosa accampatasi a Nord Est da Mèlyssah...
Il Paladino tastò il foglio di carta ricevuto, e, senza leggerlo, lo mise in tasca.
Semplice, no?
Sorrise e, senza attendere neppure un cenno d'assenso da parte di Arcturus, lo congedò.
Come ti ho già detto... Hai trenta minuti per partire!

Apri una discussione nelle Lande Di Korah intitolata "Il Culto Degli Empi" e con sottotitolo "In Corso...". CHIUDO
 
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