Il Traditore, In Corso...

Le parole dell'imperatore erano state chiare...
Un Orco ci ha tradito...
Questa frase continuava a girare nella mente di Aèzhel...
Un Orco ci ha tradito...
Pensava... E ripensava... E pensava nuovamente...
Da quando aveva congedato Vàesil non aveva smesso di pensarci...
Ripercorse le sale ed i corridoi della Fortezza con questa informazione nella mente...
Uscì dal grande edificio tenendo ben in testa che un Orco aveva tradito l'impero...
Solo una volta uscito da Mèlissah questo pensiero abbandonò le affollate lande della mente di Aèzhel...
Il levarsi sempre più alto del Sole affascinò il Guerriero che, alzato il capo, rimase alcuni minuti a contemplare la volta celeste...
Prima che le Acque fossero accostate alla terra...
Il suo pensiero era rivolto al Creatore... A colui che, nei tempi antichi diede origine a quella volta...
Prima che le stelle illuminassero il cielo...
Le stelle... Il cielo... Così belle... Così vasto...
Prima che gli esseri viventi tormentassero i propri simili con crudeltà ed ingiustizie...
Fece una smorfia di disappunto...
Aèzhel si vergognava della sua esistenza... Sapeva di essere nient'altro che uno sporco essere umano... Corruttibile, facilemente trasportabile dalle passioni... Dedito ai piaceri e ai vizi... Desideroso più di ogni altro di morte e distruzione...
Cercò di non pensarci troppo...
Prima ancora che il tempo iniziasse a scorrere...
Il tempo... L'unica cosa che definiva la differenza tra lo Ieri e l'Oggi... Una sottile linea immaginata dall'uomo grazie alla quale dava più senso a tutto...
Il Tempo... Ciò che modifica... Ciò che cambia... Ma che non è soggetto egli stesso a modifiche o cambiamenti...
Il tempo... Aèzhel lo ammirava...
L'unica cosa che aveva forma era il Nulla...
Il Nulla... La divinità che creò il mondo che ogni giorno calpestava... La divinità che creò l'aria che ogni giorno respirava... L'acqua che ogni giorno beveva... Il cibo che ogni giorno mangiava... Il Nulla...
Contempalre il cielo gli fece venire in mente i primi versi di un libro che lesse da piccolo... "Le Cronache Di Aldàrian"... Venivano lì descritte le storie di uomini, orchi, nani, anatas e elfi... Gli Elfi...
Scosse il capo.
Non era il momento di perdersi in altri pensieri!
Aèzhel avanzò, rapido, in direzione dell'Avamposto...

Il giovane guerriero si mosse a passo svelto verso l'arido deserto che lo attendeva...
L'imperatore non gli aveva rivelato la vera entità della missione e questo lo eccitava e preoccupava allo stesso momento.
Il viaggio era così lungo che Aèzhel si abbandonò presto ai suoi pensieri...
Era ancora un pò scosso e non sapeva neppure lui se le parole dell'imperatore lo avessero confortato o meno.
Nonostante ciò procedva a passo fiero e svelto verso l'arida terra che lo desiderava...
Il sole diventava sempre più cocente, segno che si stava avvicinado alle terre abitate da quella strana razza degli orchi...
In fondo erano alleati dell'impero non doveva averne paura...eppure uno di loro li aveva traditi...
Stava ancora rimugginando ciò quando scorse in lontananza un Anatas...

Il cammino era arduo e faticoso...
Le secche lande di Korah si estendevano sotto i pesanti passi del Guerriero...
Un caldo Sole illuminava le sue spalle...
L'avamposto dovrebbe trovarsi nella zona più calda del Deserto...
Tracciò mentalmente una mappa...
Si basò su una di quelle che studiava e leggeva da piccolo...
Da piccolo... La sua infanzia fu molto felice...
Adorava leggere storie di popoli e guerre che avevano tempestato la terra che viveva...
Un giorno suo padre gli mostrò una cosa... Gli mostrò la mappa del mondo...
Quando Aèzhel la vide per la prima volta rimase senza parole... Era così bella ma... Ma soprattutto era così vasta...
Mèlissah, che per quel povero bambino dai capelli ancora scuri come la notte era tutto il suo mondo, non era altro che una minuscola frazione di un intero chiamato Aldàrian... Un intero composto da un'infinità di parti... Il Deserto di Korn era una di esse... Si trovava ad Ovest delle Lande Di Korah...
Continuò dunque a studiare il percorso...
Dovrei arrivare a destinazione fra circa otto giorni, se mi va bene...
Aèzhel era intenzionato a camminare rapido e deciso... Voleva giungere a destinazione in meno di otto giorni... In sette o magari addirittura in sei!
Ad un tratto, però, la sua attenzione fu destata da un Anatas che si trovava davanti a lui...
Un Anatas... Un Anti-Elfo... Li disprezzava fortemente... Credeva che meritavano tutte quelle sciagure che il loro Dio gli diede in passato...
Ma poi si soffermò su questa sua considerazione...
Un Anatas... Non ha scelto di nascere Anatas... Perchè dovrei avercela tanto con loro... Sono anche...
Gli si avvicinò, silenzioso...
Sono anche nostri alleati, infondo...
Si fermò a pochi passi e disse con voce grave:
La Saluto, O mio compagno d'Armi e alleato fedele!
Si inchinò leggermente...
Il mio nome è Aèzhel Lumindhòr, figlio di Frèderich. Qual è il suo nome e, se mi è concesso saperlo, cosa ci fa in questi desolati posti?
I suoi bianchi capelli furono mossi da un leggero venticello che soffiava verso Sud...

L'Anatas si voltò di scatto...
Grazie alla sua alta statura era capece di guardare il giovane Aèzhel dall'alto...
Fece una smorfia e lo osservò con aria di disprezzo...
I suoi occhi erano rossi, capelli lunghissimi e altrettanto lisci incorniciavano il suo volto pallido e pieno di cicatrici...
Aveva il torso nudo, e una veste rigorosamente nera che lo ricopriva dal bacino in giù...
Dietro le sue spalle si ergevano maestose due ampie ali piumate e un arco intagliato nero come la notte...
Passò qualche istante di silenzio che servì ai due per squadrarsi al meglio...
Poi l'Anatas parlò...

Come osi, infimo Infedele rivolgermi la parola...?!?
Ciò che sono qui a fare non è di certo affare tuo...

Aèzhel, nell'udire quelle sprezzanti parole, rimangiò tutto quello che aveva pensato poco prima...
Sporco vile... Come osi...
Un leggero sorriso apparve sul volto del Guerriero...
Guardò l'Anatas dal basso verso l'alto... Si soffermò sui suoi occhi...
Rossi...
Rossi...
Nella sua mente nacquero mille scene di combattimenti, duelli e guerre...
Rossi come il sangue che sarà versato quest'oggi!
Aèzhel estrasse la sua Spada...
Era diventato irriconoscibile... Il tranquillo e mite viaggiatore di poco prima, si era mutato in un tenace ed assetato Guerriero, pronto ad eliminare anche un suo stesso alleato...
Bene... Non è affar mio, ha ragione...
Alzò lentamente la lama in alto...
Ma non mi venga a chiedere il perchè quest'oggi dovrà fare una visita anticipata al suo adorato Dio!
Prese una leggera rincorsa...
Al diavolo l'alleanza...
Fece un grande salto...
Al diavolo l'alleanza...
Si gettò con la spada protratta in avanti, nel tentativo di colpire le ali dell'Anatas...
Al diavolo l'Alleanza!
Urlò, mentre il Sole illuminava la bianca lama della sua vecchia arma...

"Ahahahahahahahahah" sogghignò l'arciere, evitando il colpo pieno di rabbia dell'uomo.

" Cosa? Pensi di sconfiggermi?!? Povero illuso...
Assaggerai le punte delle mie frecce...
Muahahahahahaha "

Spiegò le sue potenti ali e si mantenne a mezz'aria...
Sfilò una freccia dalla custodia...La incoccò sul suo arco...prese la mira...
L'anatas era molto sicuro di sè...forse un pò troppo...
I suoi occhi più rossi che mai desideravano vedere scorgare dell'altrettanto sangue rosso dal corpo dell'infedele...

Preparati a mo...!!! ...Aghaha...

La scena che si parò di fronte ad Aèzhel fu raccapricciante...
Caldo sangue colorò la candida pelle dell'anatas...
Occhi e bocca furono sbocchi per gli scarlatti fiotti...
L'anatas si accasciò a terra inerme...
Una grande ascia di ferro era conficcata sulla sua nuca...

Aèzhel posò la spada...
Non si curava di un pericolo ancora maggiore di quello che poteva costituire l'Anatas... Non gli importava se l'Orco che stava cercando era giunto fin lì...
In quel momento gli avrebbe anche stretto la mano...
Bene... E' morto... La sua presunzione gli ha dato quello che si meritava...
Intanto si avvicinava al corpo dell'Arciere...
I capelli erano zuppi di rosso sangue... I capelli così come il secco terreno... Fiumi di liquido rossastro inondavano il brullo terriccio... Terriccio che pian piano si stava nutrendo di esso... Se ne stava abbeverando...
Aèzhel si chinò sul suo corpo... Dietro le sue spalle vi era una bella e capiente faretra... Il suo Nero Arco era tra le sue mani...
Davvero un bell'Arco... Davvero...
Fregandosene dell'Ascia che aveva quasi diviso in due parti il cranio dell'Anatas, prese sia la faretra che l'Arco...
Un arco... Ho sempre sognato di averne uno... Non lo utilizzo da...
Percorse a ritroso la sua vita fino a...
Da prima che mi ammalassi... Bene!
I suoi capelli bianchi coprivano quasi il Porta Frecce che Aèzhel si era messo dietro la schiena, ben legato...
Il Nero Arco era ben stretto tra le sue mani...
Si alzò e si guardò intorno...
Le parole dell'imperatore gli tornarono in mente...
Un Orco ci ha tradito...
Sorrise...
Decise di parlare a voce alquanto alta...
Ebbene... Chi si cela nelle oscure ombre delle desolate lande di Korah?
Prese una fraccia dalla faretra e la incoccò nella sua nuova arma...
Era pronto a colpire...

Purtroppo l'uomo è un animale molto strano...
Potrebbe piangere se gli si fa un torto...
Si arrabbia per sciocchezze...
A volte è l'animale più senisbile...altre il più strafottente...
Così pure Aèzhel...in qualità di essere umano era così...
Si era dimostrato così sensibile e buono pensando ai suoi cari, ma in quel momento?
L'unica cosa a cui aveva pensato era di rubare l'arma del nemico...che neppure aveva ucciso lui stesso...

Non aveva sudato nemmeno un pò per avere quell'arco, che ricorderà per sempre di aver rubato e non ottenuto per gloria, vittoria, sudore della fronte o fatica...

Alla sua domanda tonante rispose un ululato...
Due Gnoll armati d'ascia si fecero vedere...
Probabilmente i due "amici" avevano invaso il loro territorio e ne dovevano pagare le conseguenze...
Aèzhel era rimasto solo, in lontananza scorse un terzo Gnoll, deceduto...
Che l'Anatas stesse già combattendo contro di loro?

Uno dei due lupastri si scagliò contro il guerriero mirando al braccio destro...

Mmmmh...
Aèzhel vide i due lupi avanzare verso di lui...
Questa proprio non ci voleva...
Prese meglio la mira, chiudendo l'occhio sinistro...
Perchè mai dovrei uccidere una creatura che...
Tese al meglio l'arco...
Che considererei anche Amica?
Scoccò la freccia...
Essa partì dal suo nuovo Arco Nero come la notte rapida... La distanza che separava i due era alquanto breve... Non dovette compiere un lungo tragitto...
Un tragitto che, se avesse colpito dove il Guerriero desiderava, sarebbe terminato con la morte... Il punto dove aveva mirato...
La gola... Esattamente l'intersezione tra l'armatura del Lupo ed il suo collo...
Scoccato il dardo, Aèzhel fece un leggero balzo all'indietro, posando l'arco...
Estrasse con velocità la Spada...
Nel fare ciò vide che la freccia...

...Non andò a buon fine...
...O meglio, non colpì dove era diretta...
Erano svariati anni ormai che Aèzhel non si esercitava con l'arco, ma nonostante ciò riuscì a colpire lo Gnoll, alla spalla sinistra...
Questo rallentò la sua azione offensiva ma non la bloccò del tutto.
Infatti il grande lupo, vicinissimo al guerriero, sferrò lo stesso un fendente d'ascia sempre rivolto al suo braccio destro.

Oramai l'Arco era già stato riposto...
Aèzhel tentò di fermare l'offensiva dello Gnoll bloccando il fendente con la sua spada...
Ci riuscì... Fino ad un certo punto...
La spada, essendo molto più leggera e debole dell'Ascia, non riuscì infatti a placare completamente l'ira dell'Enorme Lupo che spaccò quasi completamente la lunga lama...
Aèzhel riuscì a ritirare la sua arma quanto prima...
Non si è spezzata... Fortunatamente!
Tentò di alzare il braccio ma...
Ah!
Si guardò la spalla... Non sanguinava ma...
Gli faceva male...
Si sarà slogata nel tentare di contrastare questa belva...
Sorrise... Era molto eccitato in quel momento...
Bene... Così sarà più divertente!
Passò la lama nella mano sinistra e tentò di colpire la creatura sulla spalla già precedentemente penetrata dal suo dardo...
Il colpo non era molto potente, per via della mano utilizzata...
Speriamo bene!

Lo gnoll perdeva sangue, gettò grida lancinanti di dolore ...
Il colpo non era forte sì...ma la parte colpita era già stata indebolita dalla freccia...
Bava usciva dalla sua bocca...
...La bestia sempre più arrabbiata e desiderosa di sangue diede un morso al braccio sinistro del giovane
e lo spinse con un calcio per buttarlo a terra...

Intanto l'altro stava a guardare...

Aèzhel fu colpito dalla furia omicida dello Gnoll... Il suo braccio sinistro perdeva molto sangue... La sua spalla destra gli faceva male...
Mh... Che bello...
Sorrideva lievemente... Le ossa gli facevano malissimo... Il calcio ricevuto dalla creatura lo aveva indebolito ancor di più...
I suoi capelli bianchi erano, sulle punte, leggermente sporchi di sangue...
Non riusciva a prendere la spada... Non riusciva ad alzarsi...
E' finita?
Pensò...
Forse sì...
Era la sua prima missione... E già stava per morire... Anzi... Forse già era morto!
Che Guerriero inutile che sono... Non riesco a battere neppure un Lupo Troppo Cresciuto...
I suoi occhi, nonostante la vicina morte, era tutt'altro che spenti... Riflettevano una forte determinazione!
Non morirò!
Disse, convinto...
Non so perchè ma... Non morirò!
Lo Gnoll, anch'egli ricoperto di sangue, lo guardava da lontano... Avrebbe attaccato?

Il lupo ringhiava, bava continuava a colare dalla sua bocca...
Il muso era sporco di sangue umano...sangue di Aèzhel...
Respirava affannato...

Si tolse la freccia dalla spalla...gettò forti urla di dolore..poi si leccò la ferita...

Passò qualche attimo...il sole picchiava forte...

Finalmente lo Gnoll si decise e si scagliò contro il giovane
come un vero e proprio lupo abbandonando la posizione eretta...

Un grosso lupo stava caricando contro il guerriero...cosa avrebbe fatto adesso?

Non demorde, eh?
Pensò Aèzhel...
Il sorriso che, normalmente, restava stampato sulla sua bocca in ogni circostanza, adesso era stato sostituito da un'aspra smorfia di dolore...
Aveva provato a muoversi per evitare la possente creatura, ma non ce la fece... Era fermo, seduto solo grazie ad un qualcosa... Forse una roccia... O un albero... Non riusciva a vedere... E poi, se anche ci fosse riuscito, non gli importava... La sua vita aveva la priorità su tutto!
Il Lupo correva... Le sue braccia erano inutili, o quasi... Solo la destra riusciva a muoversi leggermente... La sinistra era ferma... Immobile...
La sua spada era caduta vicino alla sua mano...
Il suo arco... Non sarebbe mai riuscito nè a prenderlo nè a tenderlo...
Il Lupo era molto vicino... Pochi secondi distanziavano i due corpi...
Potrei farcela... Speriamo!
Mosse leggermente il braccio destro...
Strinse i denti per evitare di urlare...
Il dolore era fortissimo, ma almeno la sua spada era andata più vicina alle sue gambe...
Dopo potrò riposarmi... Dopo... Dopo!
Mosse le gambe verso l'elsa della lunga lama...
Provò un leggero dolore alla pancia... Il calcio ricevuto precedentemente si faceva sentire...
Il Lupo era lì... Attimi dopo si sarebbero incontrati inevitabilmente...
Adesso!
Urlò Aèzhel sollevando entrambe le gambe con le quali aveva afferrato in maniera alquanto debole la Spada...
L'impatto era imminente...
Aèzhel tenne la lama alta, all'altezza del petto...
Soffriva... Soffriva moltissimo...
Il sangue dalla ferita al braccio sinistro scorreva impetuoso...
La spalla destra faceva male sempre più...
Solo lo spirito di sopravvivenza muoveva il corpo del Guerriero...
Solo quello...