Le Cronache Di Aldàrian - Nani, Kronos

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Edward_XIII
CAT_IMG Posted on 10/9/2008, 00:06




[Continua Da "Le Cronache Di Aldàrian"]

Quasi come se il compito affidato loro dal creatore Thor fosse stato dimenticato, i Nani, corrotti dalle ricchezze trovate nelle miniere, decisero di stabilirsi in quei posti così angusti e cupi, costruendo, nell'anno 2017, la città di Graos, ritenuta quasi leggendaria per le altre Razze che su di questa, in futuro, scriveranno trattati ed opere dalle tonalità epiche.
A capo della comunità nanesca, fu eletto un Sovrano, chamato Thùriel ("Colui Che Strappa Le Ali", per via delle numerosissime bestie alate che ha ucciso durante il precedente viaggio), nano dalla foltissima barba di colore grigio e dagli occhi scuri come la roccia delle miniere, sotto la cui guida, Graos divenne un posto sicuro e ben difeso da eventuali incursioni esterne.
Durante questi anni, la politica del Sovrano, ebbe due obbiettivi precisi, ovvero la formazione di un esercito forte e temibile, e l'ampliamento delle miniere di Orathos. Quindi, nelle fucine nanesche, gran parte dei cittadini erano impegnati a forgiare asce, martelli e pesanti armature affinchè i soldati potessero equipaggiarsi con armi e protezioni di ottima qualità, mentre i rimanenti, impiegavano le loro forze ed il loro tempo a scavare profondi cunicoli e gallerie. I lavori di traforo erano molto complicati, ma, mediante la scoperta della polvere da sparo e, quindi, della dinamite (Anno 2074), i nani ebbero a loro disposizione una nuova e micidiale conoscenza che avrebbero usato anche nel campo offensivo. Nacquero allora gli Archibugieri, specializzati nell'uso di armi da fuoco e nell'utilizzo, con l'accumulo di esperienza, di bombe ed altri materiali esplosivi.
Nell'anno 2100, però, alcuni minatori risvegliarono un mostro che dormiva da tempo in quelle miniere. Questo, come dicono le loro scritture, era alto come un elfo e feroce come un orco e, come se non bastasse, presentava il corpo avvolto dalle fiamme infernali. Non furono pochi i nani sterminati da questo malvagio essere e sembrava davvero che la loro Razza stesse per estinguersi. Così sarebbe stato se non fosse giunto Thùriel a risolvere la situazione, infatti, il Sovrano di Graos, appena saputa la terribile notizia, decise di recarsi sul posto e sconfiggerlo una volta per tutte. Armato di ascia, arrivò quindi nel luogo dove, in seguito ad un combattimento estenuante, il mostro fu finalmente eliminato, non lasciando, però, Thùriel del tutto illeso. Il fuoco infernale, infatti, gli aveva ustionato il braccio sinistro e, quindi, non sarebbe mai più stato capace di utilizzarlo in futuro.
Nell'anno 2107, gli scavi ripresero e la comunità nanesca tornò a vivere in pace sotto la guida di quello che, oltre il loro Re era anche il loro Salvatore. Però, a causa degli eventi che scuotevano le terre che si estendevano sopra le loro case, la pace non poteva durare a lungo e, nel 2142, un gruppo di esseri umani entrò nelle Miniere Di Orathos. Dopo aver ordinato di assassinarli se avessero fatto qualcosa di non consono ai loro costumi, Thùriel decise di accoglierli ed ascoltò le loro richieste. Solo uno di questi parlava, mentre gli altri rimanevano in silenzio scrutando l'ambiente circostante. Questo, raccontava di una grande guerra che la sua Razza stava combattendo, delle incredibili vite umane sacrificate per essa e, infine, di una nuova popolazione dalla pelle verde che si era alleata contro di loro. Il nano ebbe un colpo al sentire quell'ultima frase. In pochi secondi, ricordò ciò che Thor, il loro creatore, gli affidò come incarico e, quasi come timoroso della sua vendetta, decise di affiancare gli esseri umani in questa che sarebbe stata una lunghissima battaglia. Il Re di Kronos, ringraziò e ritornò nella sua città.
Dopo aver organizzato le truppe, decise di inviarle in guerra offrendo dell'ottimo supporto ai propri alleati, distruggendo gli eserciti avversari e mostrando, soprattutto alla gente orchesca, che non avrebbero mai dovuto mettersi contro di loro.
Nel 2160, con l'inizio della momentanea pace tra le due fazioni, Thùriel, a circa 190 anni, passò a miglior vita, lasciando il trono al figlio, chiamato Thùriel II.
Per un intero anno la popolazione nanesca pianse la sua morte ma poi, soprattutto grazie al carattere autoritario e deciso del nuovo Sovrano, tornò finalmente ad occupare i compiti e le mansioni di sempre. Ancora oggi, Thùriel II, dopo numerosissimi anni di battaglie ricche di onorevoli vittorie ma anche di pesanti sconfitte, è a capo della sua popolazione, nella speranza di condurla verso un futuro di pace e prosperità.

Edited by Edward_XIII - 10/9/2008, 11:10
 
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