Le Cronache Di Aldàrian, Leggere con attenzione

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Edward_XIII
CAT_IMG Posted on 7/9/2008, 15:29




Prima che le acque fossero accostate alla terra, prima che le stelle illuminassero il cielo, prima che gli esseri viventi tormentassero i propri simili con crudeltà ed ingiustizie, prima ancora che il tempo iniziasse a scorrere, l'unica cosa che aveva forma era il Nulla.
Il Nulla, secondo le scritture antiche, fu chiamato con nomi diversi dai posteri e, per ognuno di questi, aveva forme e fattezze differenti, tanto da identificarlo come il benevolo ma vendicativo "Dio" dagli Esseri Umani, lo spietato "Kmerr" dagli Anatas, la rigogliosa e verdeggiante "Natura" dagli Elfi, il belligerante "Màrzadok" dagli Orchi, o come il terribile "Thor" dai Nani.
Nonostante tutte queste differenze, le cinque Razze, nei loro scritti religiosi, si trovano d'accordo sul fatto che fu solo dal Nulla che nacque il Tutto.
Per prima cosa creò il Mare, che gli antichi chiamarono Aèthel ("Creazione Del Divino" secondo il Kùruh, il loro linguaggio, oramai caduto in disuso), e poi impastò la Terra che fece emergere dal Mare dando origine al Mondo. La Terra fu chiamata Aldàrian ("Che Nasce Dal Nulla", sempre secondo il Kùruh).
Allora il Nulla diede inizio al Tempo e, per tenere meglio sotto controllo tutto il creato, si divise in due parti e ne congiunse una al Mare ed un'altra alla Terra.
Passarono molti secoli prima che il Nulla riuscisse ad abituarsi a questa nuova forma e, per tutto questo tempo, Aldàrian rimase un luogo freddo ed inospitale. Secondo le scritture degli antichi Profeti, intorno all'anno 542, nacquero le prime catene montuose, una a Sud, chiamata Ethos ("Alti Monti"), ed una ad Est, detta Chimèria ("Che Divide La Terra"). Dal Monte Bèith ("Cima Aguzza"), altissima vetta facente parte dei Monti della catena di Ethos, ebbe origine l'anno successivo il fiume Thàlas ("Che Entra Nel Mare"), che divide Aldàrian in due parti e sfocia a Nord, gettandosi con violenza nell'Aèthel.
Nell'anno 604, dalle lande desertiche, iniziarono a fiorire i primi alberi, dando così origine, sei anni più tardi, al bosco di Tiriah ("Terre Rigogliose"), posizionato ad Ovest, ed alla foresta di Riàkorn ("Terra Cocente"), detta in seguito foresta di Korn ("Cocente"), posta invece ad Est.
Venti anni più tardi, nel mezzo del fiume Thàlas, fu creato il lago Orlen ("Che E' Posizionato Al Centro"), nel quale emerse una piccola isoletta ricca di alberi e cespugli, anticamente detta Lènria ("Terra Al Centro"), ma poi, con il passare del tempo, questo nome cadde in disuso, ed oggi quindi nessuno più lo ricorda, sebbene tutti abbiano ben impresso nella mente quello della foresta, ovvero Ramoduro.
Nell'anno 650 furono create le pianure che, per gli antichi, erano ritenute un errore da parte del Nulla, a causa della loro semplicità, e quindi, proprio per questo, non furono chiamate in alcun modo, quasi per dimenticarle. Oggi quelle terre sono denominate Pianure Di Emit.
Nello stesso anno, ad Est, fu data origine ad un vasto territorio brullo e semi-desertico, chiamato Korah ("Valle Spaccata"), separato dalla foresta di Korn dai Monti Chimèria, e caratterizzato da profondi burroni, vasti territori desolati ed altissime rupi.
Passarono pochi anni e, pressappoco nella stessa zona, fu innalzato un enorme vulcano chiamato Grùmith ("Che Non E' Aguzzo"), che, secondo gli antichi Profeti, costituisce l'unico luogo dal quale il Nulla può uscire e prendere forma diversa. Soprattutto per questo motivo, quindi, questo vulcano è temuto e rispettato allo stesso tempo.
Nell'anno 700, infine, fu creato nell Aèthel un gruppo di isole dalle forme poco regolari. Questo arcipelago, detto Bathan ("Cinque Isole"), si dice che incarni l'essenza del Nulla fusosi con il Mare, e, proprio per questo, sia ricco di segreti e misteri irrisolti.
Da quell'anno, il Nulla si concesse una pausa cercando di recuperare le proprie forze, oramai quasi svanite per via del duro lavoro svolto. Per circa tre secoli, Aldàrian, rimase una specie di paradiso terreste, ricco di boschi e foreste rigogliose, di monti altissimi, di lunghi fiumi e di vasti laghi. Il silenzio e la pace aleggiavano su queste terre, finchè, nell'anno 1050, Colui che dormiva decise di risvegliarsi.
Creò, quindi, due esseri diversi nell'aspetto e nel carattere, ma così profondamente simili. I primi furono creati prendendo la terra più pura mescolata con l'acqua del grande lago, e con l'aggiunta finale delle foglie più verdi che Aldàrian potesse offrire, dando quindi vita agli Elfi. I secondi invece, ebbero origine attraverso l'unione delle irraggiungibili nuvole e della cenere del grande vulcano, e furono chiamati Anatas.
In principio questi vivevano insieme su di una piattaforma fluttuante creata dal Nulla stesso, posta al di sopra del grande vulcano di Grùmith, sulla quale costruirono un santuario dedicato al loro creatore, che chiamarono Kmerr. La situazione sembrava tranquilla, ma gli Elfi, in cuor loro, si sentivano come pesci fuor d'acqua in quel posto così angusto e così poco idoneo alla loro natura, e quindi, dopo pochi secoli di convivenza, nell'anno 1300, abbandonarono il santuario alla ricerca di luoghi migliori.
Gli Anatas, sebbene inizialmente cercarono di impedire ai loro "fratelli" di fuggire, dopo aver visto che le loro parole sarebbero state completamente inutili, li lasciarono andare, rimanendo soli su quella piattaforma. Ma la reazione del Nulla, o meglio di Kmerr, fu disastrosa per il povero popolo rimasto che, incolpato di aver fatto fuggire le creature da lui create verso luoghi più pericolosi senza aver opposto alcuna resistenza, fu sterminato a causa di un meteorite da lui lanciato, che provocò un profondo solco nel tempio, in memoria del loro peccato. Gli Anatas sopravvissuti, si dice, che passarono anni a piangere i propri cari ed a maledire gli Elfi, per poi, nell'anno 1315, costruire una città chiamata Lalamar ("Città Dalla Città Distrutta"), dalla quale decisero di non muoversi più e di far rinascere il proprio popolo, giurando però vendetta contro coloro che furono la causa delle loro sciagure.
Intanto, gli Elfi, una volta scesi sulla terra, ignari di ciò che stava succedendo ai loro ex-conviventi, cominciarono a girare a vuoto lungo le lande di Aldàrian, recandosi prima a Sud, dove il mare impedì la loro corsa, poi ad Est, che considerarono un luogo non adatto a loro per via del territorio brullo e inospitale ed infine ad Ovest, dove incontrarono degli altissimi monti che vollero superare. Durante questa traversata, moltissimi Elfi morirono a causa del freddo causato sia dall'altitudine che dai gelidi venti e del cibo che scarseggiava e, quindi, solo in pochi riuscirono a sbucare dall'altra parte dei monti Ethos, dove videro una terra molto più florida di quella abbandonata, ricca di alberi e cespugli.
La piccola comunità di Elfi rimasti, entrarono quindi nel Bosco Di Tiriah, dove decisero finalmente di stabilirsi, creando, nell'anno 1340, la capitale del loro popolo, ovvero Dàlariel ("Città Dei Senza Ali"), nella quale questi, per via delle condizioni favorevoli e dell'ottimo tenore di vita condotto, nel giro di pochi decenni, ritornarono ad infoltire le schiere di esponenti della propria Razza.
Nello stesso anno, dopo aver constatato che i suoi "figli" andati via dalla sua dimora, si erano messi in salvo, il Nulla, stanco e addolorato, decise di cadere nuovamente in un lungo sonno, dal quale nessuno sapeva quando si sarebbe risvegliato.
Gli Elfi e gli Anatas, intanto, continuarono a condurre la propria vita, sviluppando le loro conoscenze, espandendo i territori, costruendo nuovi edifici, senza però più incrociare i loro destini.
La situazione su Aldàrian divenna ancora una volta pacifica e, secondo le antiche scritture, mai questa terra fu tanto prospera quanto in questi anni, ma tutto è destinato a finire. E la fine, o meglio l'inizio di essa, giunse nell'anno 1500 quando, quasi come sbucati dal nulla, nella foresta di Korn apparvero degli esseri dalla pelle verdastra, abbastanza alti e dalla incredibile forza e resistenza, chiamati Orchi.
Questi iniziarono ad organizzarsi secondo una società tribale, adorando Màrzadok, che secondo alcuni è solo un altro nome dato al Nulla, mentre secondo altri si tratta di un'entità minore che, approfittando del lungo sonno del Grande Creatore, decise di donare loro la vita, e vagando da un luogo all'altro della foresta senza mai trovare pace. Avevano un proprio linguaggio e, quindi, furono i primi a non adottare il Kùruh, lingua forgiata dalle prime due Razze, pronunciando così parole assolutamente incomprensibili per tutti gli altri.
Cinquanta anni dopo la loro comparsa, decisero finalmente di stabilirsi in una città, chiamata Thrakotar, la quale però, più che una città con edifici e piazze, era una sorta di accampamento, che aveva come luogo pricipale la Tenda Dello Sciamano, dove questo mostrava ai propri confratelli la parola del loro Dio. Fino all'anno 1650, gli Orchi vissero in armonia e in pace nelle loro tende, affinando le proprie arti belliche, e diventando dei veri e propri maestri della guerra, ma, da quell'anno in poi, in loro si destò il violento e spietato spirito combattivo che era sempre stato presente nel loro corpo, ma non aveva ancora trovato il momento giusto per risvegliarsi.
Iniziarono dunque a disboscare la foresta di Korn, al fine di ampliare i confini dei propri villaggi, e di costruire alcune strutture difensive, come ad esempio l'avamposto di Thuràk-Nur, ubicato presso il lago di Orlen poichè, secondo la parola di Màrzadok, oltre questo abitava un popolo potentissimo che, se gli Orchi non avessero saputo tenere lontano dalle proprie terre, avrebbe completamente decimato la loro Razza. Nell'anno 1724, quando ormai della foresta di Korn rimaneva solo qualche alberello, un gruppo di Orchi decise di staccarsi dal resto del gruppo, per esplorare altre zone e trovare nuove terre da popolare, e si diressero verso i monti a Sud. Nessuno sa cosa sia successo a questo gruppo di avventurieri, ma secondo gli scritti, si unirono ad un'altra razza apparsa dal nulla in quegli stessi anni, dando così vita ai Goblin.
Passò poco tempo e la situazione continuò a degenerare, soprattutto a causa dei nuovi arrivati che, mettevano a ferro e fuoco le terre di Aldàrian con conflitti interni per la supremazia del territorio, rimanendo però confinati nell'ormai Deserto di Korn, senza entrare in contatto con gli altri due popoli che, quindi, non sapevano nulla dell'esistenza di questi esseri verdi dai grossi muscoli.
Questi posti sembravano destinati a cadere nell'oblio, ma venne l'anno 1774 e, dopo un lungo sonno, ignaro di tutti i cambiamenti che stavano scuotendo l'equilibrio del mondo, il Nulla si risvegliò e rimase attonito, sconvolto dalla visione che si presentò davanti ai suoi occhi. Uno dei luoghi di cui andava più fiero, per via della sua grandezza e bellezza, era ormai privo di tutto ciò che un tempo possedeva, infatti non c'erano più gli alti alberi che sembravano toccare il cielo, i piccoli ruscelli che offrivano dell'acqua freschissima a tutti coloro che si fermavano per abbeverarsi, ed anche i variopinti animali, che aveva forgiato con il materiale rimastogli dopo aver dato vita ad Elfi ed Anatas, erano ormai stati decimati. Ma la cosa che, più di tutte, lo agitò, fu il vedere un nuovo popolo camminare lungo le terre da lui impastate, un popolo spietato e crudele, un popolo che nessuno sapeva e mai saprà come fosse giunto fino a questo mondo.
Il Grande Creatore, decise che qualcosa doveva essere fatto per riportare l'antica pace, e, l'unica soluzione che gli sembrò possibile, fu quella di generare una nuova Razza, diverse da quelle precedenti, troppo chiuse ed egoiste per pensare alla salvezza comune, e quindi, in circa duecento anni, diede vita, attraverso le rocce dei monti Ethos e Chimèria e l'acqua del fiume Thàlas, ad una nuova popolazione, ovvero i Nani.
Quasi come guidati dal loro creatore, che chiamarono Thor, i Nani covavano in sè il desiderio di purificare la Terra che calpestavano da qualsiasi essere malvagio e, promisero di non costruire mai dimora fissa, fino a che non avessero compiuto la loro missione. Ma si sa, non sempre le promesse vengono mantenute e, quindi, anche gli esseri divini possono commettere alcuni errori. Queste tozze e resistenti creature, infatti, una volta iniziato il loro viaggio nell'anno 2000, mentre camminavano verso le terre dell'Est, pensarono che la via più comoda e più veloce fosse quella che passava al di sotto delle montagne di Ethos e, quindi, decisero di imboccarla. Un piccolo manipolo di Nani, invece, preferì passare per le attuali Pianure di Emit, ma di loro non si seppe più nulla, sebbene si dica che siano stati massacrati dagli Orchi una volta superato il fiume. Il corposo gruppo che si diresse nelle miniere, continuò a scavare cunicoli e canali ma, più si addentravano nelle viscere del Mondo, più sentivano quel loro desiderio primitivo svanire, finchè nell'anno 2017, si stabilirono in queste miniere, dette da loro Orathos ("Sotto I Monti"), nelle quali edificarono la capitale del loro regno, ovvero Graos ("Scolpita Nella Pietra"), e abbandonarono definitivamente il loro sogno di pace ed armonia.
Appena che vide la direzione presa dagli eventi, il Nulla capì che qualcosa, nella sua creazione, era andato storto e, per questo motivo, preso ancor più dalla tristezza e dallo sconforto, decise di lasciare Aldàrian al suo destino, promettendo di non intervenire mai più nelle sue vicende, scomparendo così per sempre in qualche remoto luogo che, secondo alcuni è il vulcano di Grùmith, mentre secondo altri è Nekrhon, un fiorente villaggio orchesco, distrutto nel giorno stesso in cui il Nulla tornò in letargo, oggi in rovina. Prima di fare questo ultimo gesto disperato, però, volle dare un'ultimissima speranza alla terra che con tanta fatica aveva plasmato, originando una Razza che non era nè forte come gli Orchi, nè agile come gli Elfi, nè resistente come i Nani, nè veloce come gli Anatas. Insomma, ripose tutte le sue speranze in un popolo ambizioso, crudele, malvagio, ma anche benevolo, gentile ed astuto. Ripose quindi tutte le sue speranze negli Esseri Umani, i quali apparvero per la prima volta nell'anno 2053, nelle Pianure che loro stessi battezzarono Emit, fondando, due anni dopo, la città di Tempora.
In poco tempo, riuscirono a creare una società di tipo gerarchico, con a capo un Re ed una Regina che governavano sui propri sudditi, anche mediante l'aiuto di alcuni consiglieri, scelti direttamente dal popolo. I primi due sovrani, eletti nell'anno 2084, furono scelti da un'assemblea composta da cento uomini e settantacinque donne in età compresa dai 18 ai 30 anni. I candidati erano tutti cittadini che si erano fatti conoscere durante questi lunghi anni dagli altri abitanti di Tempora, sia per via delle loro virtù, che del loro coraggio, sia per via della loro forza, che della loro intelligenza. Dopo due giorni, durante i quali i membri dell'assemblea esaminarono tutti i candidati, scegliendo quelli che, secondo loro, erano i più adatti, finalmente furono nominati Re e Regina di Tempora, Kronos, un uomo conosciuto da tutti per la sua incredibile forza mescolata ad una innata saggezza, e Lùsiah, sua moglie.
Dalla loro unione, nell'anno 2085, nacquero due gemelli, chiamati Edgar ed Halyus.
Edgar, più vecchio del fratello di pochissimi minuti, era il leggittimo erede al trono e veniva riverito e ricoperto di attenzioni non solo da entrambi i genitori, ma anche dai cortigiani e dal resto del popolo. La situazione di Halyus, invece, era diversa poichè, sebbene fosse lo stesso trattato come un principe, sembrava che nessuno gli volesse particolarmente bene, il che lo faceva sentire solo e triste.
Passarono alcuni anni e, l'odio del fratello minore verso quello maggiore, non voleva saperne di svanire, aumentando sempre più, tanto che, in alcuni momenti bui, nella sua mente nascevano intenzioni delittuose ed omicide, che tentava però di tenere a freno meglio che poteva.
Ma, nell'anno 2107, avvenne una cosa che non sarebbe mai dovuta avvenire, che causò una serie di eventi l'uno più rovinoso dell'altro. In quell'anno, infatti, colpito da una grave malattia, il Re Kronos passò a miglior vita, e diede il comando ad Edgar che, all'età di 22 anni, divenne il sovrano del regno che, da ora in avanti, sarà chiamato Kronos. Halyus, che intanto era diventato un rispettatissimo generale, nonchè braccio destro del fratello, accecato dall'invidia, decise di ordire una congiura nei suoi confronti e quindi, l'anno successivo, appoggiato dagli uomini del suo esercito, si infiltrò nel palazzo reale durante una placida e tranquilla notte, armato di Daga, e si diresse nella stanza di Edgar, che, non sospettando nulla, dormiva beatamente.
Il fratello minore impugnava stretta la sua arma, ma era in preda al panico, tremava, sudava freddo ed aveva paura che se avesse fatto quel che stava per fare, avrebbe solo peggiorato la sua situazione.
La tensione salì a tal punto che Halyus, mentre guardava il corpo quasi immobile del gemello, lanciò un urlo carico di terrore e disperazione, quasi come per sfogarsi. Ma ciò, non gli fu affatto di aiuto, poichè fu la causa del risveglio del Re Edgar, che, una volta vista quell'arma così affilata rivolta verso il suo petto, impugnò rapidamente l'enorme spadone che teneva di fianco al letto e, mediante un fendente precisissimo, disarmò quello che sarebbe potuto essere il suo assassino. Il generale, allora, fuggì via dal palazzo, evitando tutte le guardie che, intanto erano state avvisate dell'accaduto. L'ordine era uno solo e fu esteso non solo ai soldati, ma anche i cittadini. L'ordine era semplice, chiaro, conciso e recitava: "Il generale Halyus ha tentato di assassinare il vostro amato sovrano Edgar. Chiunque ne abbia la possibilità ha l'ordine di ucciderlo, e, nel caso in cui non lo faccia, sarà considerato suo complice".
Alla notizia, la madre dei due fratelli, Lùsiah, morì di crepacuore. Il decesso dell'amatissima Regina aumentò ancor di più l'odio della gente nei confronti di Halyus che, dopo aver radunato un piccolo drappello di soldati che gli avevano giurato fedeltà, decise di abbandonare le Pianure Di Emit, dirigendosi ad Ovest, fino alle lande di Korah dove, nel 2109, dopo un quasi interminabile viaggio, fondò, insieme ai soldati sopravvissuti, la città di Mèlissah ("Nuova Speranza"), della quale divenne imperatore, dando così origine all'Impero Di Halyus.
Non passò molto tempo che, le due fazioni, si incontrarono sul campo di battaglia, generando un conflitto tanto violento, da decimare gli eserciti di entrambi, che, però non portò a nessuna conclusione. L'unica cosa che generò, fu altro odio che, accumulato a quello precedentemente incassato, costituì la nefasta goccia che fece traboccare un vaso pieno di morte e distruzione. Correva l'anno 2125 e la guerra tra Kronos e Halyus ebbe inizio.
Oggi, seconda metà dell'anno 2305, questo conflitto ha coinvolto tutte le forze che Aldàrian dispone, e ancora non se ne vede una fine...


[Storia Degli Esseri Umani Di Kronos Approfondita in "Le Cronache Di Aldàrian - Esseri Umani"]
[Storia Degli Elfi Approfondita in "Le Cronache Di Aldàrian - Elfi"]
[Storia Dei Nani Approfondita in "Le Cronache Di Aldàrian - Nani"]
[Storia Degli Esseri Umani Di Halyus Approfondita in "Le Cronache Di Aldàrian - Esseri Umani"]
[Storia Degli Anatas Approfondita in "Le Cronache Di Aldàrian - Anatas"]
[Storia Degli Orchi Approfondita in "Le Cronache Di Aldàrian - Orchi"]

Edited by Edward_XIII - 8/6/2010, 13:38
 
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